4. Configurazione
4.1. Programmazione con VictronConnect
Questa guida vi aiuterà a conoscere gli elementi specifici di VictronConnect, relativi al Regolatore di Carica Solare MPPT.
Per informazioni più generali sull'applicazione VictronConnect (ad esempio, come installarla, come accoppiarla al dispositivo e come aggiornare il firmware), consultare il manuale generale di VictronConnect. Un elenco di tutti i dispositivi compatibili con VictronConnect può essere consultato qui.
Nota: Queste istruzioni sono valide per vari prodotti e varie configurazioni; quando si menziona la tensione della batteria, si prende come punto di riferimento una batteria da 12 V. Vi preghiamo di moltiplicare i valori per 4 per ottenere le impostazioni di un impianto configurato per un sistema di batterie da 48 V.
4.1.1. Impostazioni
Si accede alla pagina delle impostazioni cliccando sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra nella pagina principale. La pagina delle impostazioni consente di vedere o cambiare le impostazioni della batteria, del carico, dei lampioni e delle funzioni delle porte. Da questa pagina si può accedere anche alle informazioni del prodotto, come la versione del firmware installato nel Caricabatterie Solare MPPT.
4.1.2. Impostazioni batteria
Tensione batteria
Il RS è fissato su 48 V ed è disponibile solo per sistema da 48 V.
Massima corrente di carica
Consente all’utente di impostare una corrente di carica massima più bassa.
Caricabatterie attivo
Se si alternano queste impostazioni, il caricabatterie solare si spegnerà. Le batterie non saranno caricate. Queste impostazioni sono indicate solo per l’uso durante l’esecuzione del lavoro nell’impianto.
Impostazioni del caricabatterie - Programmazione della batteria
La programmazione della batteria consente di selezionare il tipo di batteri, accettare la configurazione di fabbrica, o di inserire i vostri valori prestabiliti per l’algoritmo di carica della batteria. Le impostazioni di tensione di assorbimento, tempo di assorbimento, tensione di mantenimento, tensione di equalizzazione e compensazione della temperatura sono tutte configurate con un valore prestabilito, ma questo può essere definito dall’utente.
Le programmazioni definite dall’utente saranno salvate nella libreria di programmazione. In questo modo gli installatori non dovranno definire tutti i valori ogni volta che debbano configurare un nuovo impianto.
Selezionando Modifica valori predefiniti, o nella schermata Impostazioni (con modalità esperto attivata o meno), i parametri personalizzati possono essere impostati come segue:
Tensione di assorbimento
Imposta la tensione di assorbimento.
Tempo di assorbimento adattivo
Selezionare con tempo di assorbimento adattativo o con tempo di assorbimento fisso. Entrambi sono meglio spiegati qui di seguito:
Tempo di assorbimento fisso: La stessa lunghezza di assorbimento viene applicata ogni giorno (quando c'è abbastanza energia solare) utilizzando l'impostazione del tempo massimo di assorbimento. Considerate che questa opzione può comportare un sovraccarico delle vostre batterie, soprattutto di quelle batterie al piombo e dei sistemi con scariche giornaliere poco profonde. Per le impostazioni consigliate, fate riferimento alle istruzioni del produttore della vostra batteria. Nota: assicurarsi di disabilitare l'impostazione della corrente di coda per avere lo stesso tempo di assorbimento ogni giorno. Se la corrente della batteria è inferiore alla soglia, la corrente di coda potrebbe terminare il tempo di assorbimento prima. Ulteriori informazioni sulla corrente di coda sono disponibili di seguito.
Tempo di assorbimento adattivo: L'algoritmo di carica può utilizzare un tempo di assorbimento adattivo: al mattino, si adatta automaticamente allo stato di carica. La durata massima del periodo di assorbimento per la giornata è determinata dalla tensione della batteria misurata poco prima che il caricabatterie solare entri in funzione ogni mattina (valori per una batteria da 12 V; moltiplicare la tensione batteria per 4 per una batteria da 48 V):
Tensione della batteria Vb (@avvio) | Moltiplicatore | Tempi massimi di assorbimento |
---|---|---|
Vb < 11,9 V | x 1 | 06:00 ore |
> 11,9 V Vb < 12,2 V | x 2/3 | 04:00 ore |
> 12,2 V Vb < 12,6 V | x 1/3 | 02:00 ore |
Vb > 12,6 V | x 2/6 | 01:00 ore |
Il moltiplicatore viene applicato all'impostazione del tempo massimo di assorbimento. Ciò determina la durata massima del periodo di assorbimento utilizzato dal caricabatterie. I tempi di assorbimento massimo indicati nell'ultima colonna della tabella si basano su un'impostazione predefinita di tempo massimo di assorbimento a 6 ore.
Tempo di assorbimento massimo (oo:mm)
Imposta il tempo limite di assorbimento. Disponibile solo se si usa un profilo di carica personalizzato.
Inserire il valore del tempo come oo:mm, dove le ore sono comprese fra 0 e 12 e i minuti fra 0 e 59.
Tensione di mantenimento
Imposta la tensione di mantenimento.
Discrepanza tensione prima fase di ricarica
Impostare l'offset di tensione che verrà utilizzato sull'impostazione della tensione di mantenimento che determinerà la soglia di riavvio del ciclo di carica.
P. es.: Per un offset di tensione Re-bulk off 0,1 V e un'impostazione di tensione di mantenimento di 13,8 V, la soglia di tensione che verrà utilizzata per riavviare il ciclo di carica sarà di 13,7 V. In altre parole, se la tensione della batteria scende al di sotto di 13,7 V per un minuto, il ciclo di carica si riavvierà.
Tensione di equalizzazione
Impostare la tensione di equalizzazione.
Percentuale corrente di equalizzazione
Impostare la percentuale dell'impostazione della corrente di carica massima che verrà utilizzata per l'equalizzazione.
Equalizzazione automatica
Configurare la frequenza della funzione di equalizzazione automatica. Le opzioni disponibili variano fra 1 e 250 giorni:
1 = tutti i giorni
2 = a giorni alterni
...
250 = ogni 250 giorni
L’equalizzazione generalmente si usa per bilanciare le celle in una batteria al piombo e anche per evitare la stratificazione dell’elettrolita nelle batterie a liquido elettrolita. La necessità o meno di un’equalizzazione (automatica) dipende dal tipo di batterie e dal loro uso. Per ulteriori informazioni, rivolgetevi al vostro fornitore di batterie.
Quando il ciclo di equalizzazione automatica è iniziato, il caricabatterie applica una tensione di equalizzazione alla batteria fintanto che il livello di corrente rimane al di sotto dell'impostazione percentuale della corrente di equalizzazione della corrente di prima fase di carica.
Durata del ciclo automatico di equalizzazione
Per tutte le batterie VRLA e per alcune batterie a liquido elettrolita (algoritmo numero 0, 1, 2 e 3) l'equalizzazione automatica termina quando si raggiunge il limite di tensione (maxV), o dopo un periodo pari a (tempo di assorbimento/8), a seconda dell'evento che si verifichi per primo.
Per tutte le batterie a piastre tubolari (algoritmi numero 4, 5 e 6), ed anche per i tipi di batterie definiti dall’utente, l’equalizzazione automatica terminerà dopo un periodo pari a (tempo di assorbimento/2).
Per le batterie al litio (algoritmo numero 7), l’equalizzazione non è disponibile.
Se un ciclo di equalizzazione non si completa in un giorno, non riprenderà il giorno successivo. La sessione di equalizzazione successiva si svolgerà in base all’intervallo impostato nell’opzione “Equalizzazione Automatica”.
La batteria per difetto è una VRLA e qualsiasi batteria definita dall’utente si comporterà come una batteria a piastra tubolare, rispetto all’equalizzazione.
Modalità di arresto equalizzazione
Impostare la modalità di arresto dell’equalizzazione Le possibilità sono due: la prima è che la tensione della batteria raggiunge quella di equalizzazione e la seconda è su tempo fisso, quando viene usata la durata massima di equalizzazione.
Durata massima di equalizzazione
Impostare il tempo massimo di durata della fase di equalizzazione
Corrente di coda
Impostare la soglia di corrente che verrà utilizzata per terminare la fase di assorbimento prima della scadenza del tempo massimo di assorbimento. Quando la corrente della batteria scende al di sotto della corrente di coda per un minuto, la fase di assorbimento termina. Questa impostazione può essere disattivata impostandola a zero.
Compensazione temperatura
Molti tipi di batterie richiedono una tensione di carica più bassa in condizioni operative a caldo, e un tensione di carica più alta in condizioni operative a freddo.
Il coefficiente configurato è in mV per gradi Celsius per tutto il banco batterie, non per cellula. La temperatura di base per la compensazione è di 25 °C (77 °F), come mostrato nel grafico sottostante.
Con un sensore di temperatura installato al blocco di connessione Utente I/O, la temperatura effettiva della batteria sarà utilizzata per la compensazione per tutto il giorno.
Interruzione per bassa temperatura
Questa impostazione si può utilizzare per disabilitare la carica a basse temperature, come richiesto dalle batterie al litio.
Per le batterie al litio-fosfato di ferro questa impostazione è preimpostata a 5 gradi Celsius, per gli altri tipi di batterie è disabilitata. Quando si crea una batteria definita dall'utente, il livello di temperatura di spegnimento può essere regolato manualmente.
Equalizzazione manuale - Avvia ora
La selezione di “Avvia ora” su “Equalizzazione manuale” consente l’avvio manuale del ciclo di equalizzazione. Per permettere al caricabatterie di equalizzare correttamente la batteria, utilizzare l’opzione di equalizzazione manuale solamente durante i periodi di assorbimento e di mantenimento, e quando ci sia abbastanza luce solare. I limiti della corrente e della tensione sono identici alla funzione di equalizzazione automatica. La durata del ciclo di equalizzazione è limitata a un massimo di 1 ora quando azionata manualmente. L’equalizzazione manuale può essere arrestata in qualsiasi momento selezionando “Arresta equalizzazione”.
4.2. Collegamento agli inverter FV CA
Il solar inverter è dotato di un sistema di rilevamento degli inverter FV CA integrato. Quando rileva un ritorno di FV CA (un’eccedenza) proveniente dalla porta di collegamento AC-out, il solar inverter attiva automaticamente una regolazione della frequenza CA in uscita.
Sebbene non siano necessarie ulteriori configurazioni, è importante che l’inverter FV CA sia configurato correttamente per rispondere alla regolazione di frequenza riducendo la sua uscita.
Tenere presente che al solar inverter si applica la regola 1:1 dell’inverter FV CA e il dimensionamento minimo della batteria. Ulteriori informazioni riguardo queste limitazioni sono disponibili nel manuale Accoppiamento CA ed è necessario leggere tale documento se si utilizza un inverter FV CA.
L’intervallo di regolazione della frequenza non è configurabile e comprende un margine di sicurezza integrato. Quando si raggiunge la tensione di assorbimento, la frequenza aumenta. Di conseguenza, è ancora essenziale inserire un componente FV CC nell’impianto per ottenere una carica completa della batteria (ad es., fase mantenimento).
L’inverter FV CA potrebbe avere un’opzione per regolare la risposta dell’erogazione di potenza a varie frequenze.
La configurazione predefinita è stata testata e funziona in modo affidabile con il codice di configurazione di rete del Fronius MG50/60.
4.3. Programmazione parallela
Gli inverter devono essere installati correttamente prima della configurazione.
Per configurare un sistema parallelo, aprire la prima unità in VictronConnect. Aprire il menu Impostazioni - Sistema.
Attenzione
L'alimentazione di uscita CA viene scollegata per alcuni secondi quando si passa alla modalità di configurazione del sistema. Assicurarsi che il sistema sia configurato PRIMA di collegare l'uscita CA dell'inverter ai carichi.
L'impostazione predefinita di fabbrica è Autonomo (un'unità singola).
Per configurare un sistema parallelo su una singola fase, modificare la configurazione del sistema a “Monofase”.
Per configurare in parallelo i sistemi trifase, selezionare “Trifase”. Questa impostazione è la stessa per un sistema trifase con un inverter singolo su ogni fase o multiplo su ogni fase.
Prevenire l'isolamento della rete CAN
In questo modo si attiva il rilevamento dell'isolamento della rete CAN e si attiva l'impostazione “Numero di inverter di un sistema”. È attiva l’impostazione per difetto.
Numero di inverter di un sistema
Inserire il numero totale di unità installate nel sistema.
Nel caso in cui la rete CAN sia suddivisa in segmenti, questa impostazione viene utilizzata per determinare il segmento più grande e arrestare quelli più piccoli per evitare che continuino a funzionare da soli e non sincronizzati.
Ne consegue un sistema più affidabile rispetto a quello che si otterrebbe se il segmento più piccolo cercasse di continuare a funzionare da solo e non sincronizzato (il che porterebbe a sovraccarichi o ad altri problemi di arresto meno piacevoli, causati da un'onda sinusoidale di uscita CA non sincronizzata).
Nei sistemi paralleli formati da 2 sole unità, la presenza di un dispositivo VE.Can aggiuntivo riconosciuto dall'RS con la stessa istanza di sistema aiuta a determinare quale sistema a isola si accenderà. Questo dispositivo VE.Can aggiuntivo può essere un dispositivo GX, un Lynx BMS o un altro caricabatterie MPPT VE.Can accoppiato in CC.
In questo caso un singolo inverter può ancora avviarsi se l'altro non sta comunicando, a condizione che “Prevenire l'isolamento della rete CAN” sia disattivato.
Numero minimo di inverter da avviare
Numero minimo di inverter che devono essere presenti per ogni fase all'avvio del sistema.
Questo valore viene impostato dall'installatore per garantire che ci sia un numero sufficiente di unità per avviare il carico di sistema previsto in una sola volta.
È possibile richiederli tutti, o tutti meno uno (per consentire comunque il riavvio del sistema se una singola unità è offline), o solo uno per la massima ridondanza, presumendo che non vi siano grandi carichi di avvio.
Una volta avviato, il sistema non si spegne se il numero di inverter operativi per fase scende al di sotto di questa impostazione (purché gli inverter rimanenti non si sovraccarichino e possano continuare ad alimentare il carico).
Se l'impostazione “Prevenire l'isolamento della rete CAN” è attivata, il sistema rimarrà in funzione finché il numero di inverter non scenderà al di sotto del valore “Numero di inverter di un sistema” diviso per 2 + 1 (che è la soglia per la protezione dell'isola della rete CAN).
Se l'impostazione “Prevenire l'isolamento della rete CAN” è disattivata, il sistema non si arresterà automaticamente finché rimane online anche un solo inverter per fase.
Per ulteriori dettagli sulla ridondanza e sulle implicazioni dell'impostazione “Continua con una fase mancante”, consultare il capitolo Programmazione trifase.
Istanza di sistema
Le unità con lo stesso numero di istanza funzionano insieme sul lato CA.
La modifica dell'impostazione dell'istanza di sistema consente a più gruppi di inverter di operare sullo stesso bus VE.Can, ma non sincronizzati, e di essere segmentati in uscite CA diverse, senza interferenze.
Continuare con le stesse impostazioni di programmazione sulle altre unità.
Nota
Queste impostazioni di sistema devono essere programmate individualmente e impostate correttamente su tutti gli inverter collegati per ottenere un funzionamento sincronizzato.
Nota sulla ridondanza e sull'uscita continua durante gli aggiornamenti del firmware
Il meccanismo di sincronizzazione CA utilizzato per parallelo e trifase ha una versione “protocollo” incorporata.
Le unità possono funzionare insieme anche con versioni di firmware diverse, purché eseguano la stessa versione di protocollo.
Ciò consente un'alimentazione continua e ininterrotta anche durante l'aggiornamento del firmware, poiché le unità si aggiornano singolarmente una alla volta, mentre le altre continuano a sincronizzarsi e a fornire un'uscita CA stabile.
Qualora Victron avesse bisogno di modificare il numero di versione del “protocollo”, ciò sarà chiaramente indicato nel registro delle modifiche del firmware. Leggerlo sempre prima di aggiornare.
Nel caso in cui vi siano più versioni di protocollo in esecuzione sullo stesso bus VE.Can, le unità indicheranno l'errore #71 finché non saranno tutte aggiornate alla stessa versione.
Nota
La capacità sarà ridotta durante l'aggiornamento del firmware, poiché le unità vengono spente e riavviate singolarmente per aggiornare il loro firmware.
Per conservare la stessa stabilità di uscita CA in un sistema trifase, devono essere presenti almeno 2 unità su ciascuna fase.
Per i sistemi trifase esiste un'impostazione aggiuntiva che controlla lo spegnimento delle altre due fasi se una di esse è offline. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Programmazione trifase .
4.4. Programmazione trifase
Per configurare un sistema trifase è necessario installare tutto correttamente.
La configurazione di un sistema per trifase o monofase si effettua in VictronConnect, nel menu Sistema.
Attenzione
L'alimentazione di uscita CA viene scollegata per alcuni secondi quando si passa alla modalità di configurazione del sistema. Assicurarsi che il sistema sia configurato PRIMA di collegare l'uscita CA dell'inverter ai carichi.
Collegarsi alla prima unità in VictronConnect, cambiare l'Impostazione del sistema a Trifase, quindi selezionare la fase corretta per quell'unità (L1, o L2, o L3)
È necessario farlo individualmente per ogni unità.
Si raccomanda di etichettare fisicamente la parte anteriore di ogni unità e di assegnarle un nome personalizzato in VictronConnect che corrisponda all'etichetta fisica.
È possibile configurare il sistema in modo che se un'unità è offline (ad esempio a causa di uno spegnimento fisico o di un aggiornamento del firmware), le altre unità possano continuare a funzionare e fornire l'alimentazione di uscita CA alle rispettive fasi.
“Continuare con la fase mancante” è disattivata per difetto. Se si spegne un'unità mediante l'interruttore fisico, si spegne anche l'altra unità. Se l'unità è una delle tre unità che si trovano in trifase, anche le altre si spegneranno.
Se la configurazione prevede l'opzione “Continuare con la fase mancante” e il numero minimo di unità è sufficiente, l'uscita alle altre fasi continuerà anche se il numero di fasi è inferiore a quello configurato.
L'opzione di configurazione “Continuare con la fase mancante” NON DEVE essere attivata se sono collegati carichi trifase specifici che richiedono tutte e tre le fasi sincronizzate per funzionare (ad esempio un motore elettrico trifase).
In tale situazione, mantenere l'impostazione “disattivata” per difetto per ”Continuare con la fase mancante“.
Avvertimento
Il tentativo di far funzionare un carico trifase con due sole fasi operative può causare danni all'apparecchio.
Avvertimento
Se il sistema è stato configurato per continuare a funzionare con una fase mancante e si verifica un problema nelle comunicazioni VE.Can tra le unità (ad esempio, il cavo è danneggiato), le unità continueranno a funzionare, ma non sincronizzeranno le loro forme d'onda di uscita.
L'impostazione del “numero minimo di inverter da avviare” rappresenta il numero per fase.
Esempio
Se si volesse essere certi di avere una ridondanza trifase, assicurando che possa guastarsi una singola unità per fase, mentre viene fornita un'alimentazione trifase continua (e non solo 2 fasi su 3).
Il numero di inverter nel sistema sarà impostato su 9. Si tratta di 3 inverter per fase x 3 fasi = 9 inverter totali nel sistema.
L'impostazione del “numero minimo di inverter da avviare” dipende dal fatto che i carichi di avvio del sistema possano essere forniti da 1 o 2 unità. In questo esempio, possono essere alimentati da un'unità per fase, quindi l'impostazione è 1. I carichi più grandi che richiedono le unità in parallelo aggiuntive vengono alimentati manualmente.
Se si volesse essere certi di avere una ridondanza trifase, assicurando che possa guastarsi una singola unità per fase, mentre viene fornita un'alimentazione trifase continua (e non 2 fasi su 3).
L'impostazione “continuare con la fase mancante” verrebbe disattivata. Ciò richiede che 2 unità sulla stessa fase o 4 unità su fasi diverse si guastino prima che tutti gli inverter su tutte le fasi disattivino la loro uscita CA fino al ritorno del numero minimo di unità.