4. Collegamento dei prodotti Victron
4.1. Multi/Quattro/Inverter VE.Bus
Per non estendere troppo questo documento, ci riferiremo a tutti i Multi, i Quattro e gli Inverter come prodotti VE.Bus.
La prima versione dei dispositivi VE.Bus che può essere collegata tramite i prodotti: VGX è la 19xx111, dove le prime 2 cifre rappresentano il microprocessore e le ultime 3 cifre rappresentano la versione del firmware VE.Bus.
Microprocessore del dispositivo VE.Bus | Assistenza del dispositivo GX |
---|---|
18xxxxxx | No |
19xx111 | Sì |
20xx111 | Sì |
26xxxxx | Sì |
27xxxxx | Sì |
Tenere presente che per i Multi, Quattro e EasySolar non è possibile utilizzare l’on/off remoto (basetta nel controllo PCB VE.Bus) assieme a un VGX. Dovrebbe esserci un cavo tra il morsetto di sinistra e quello intermedio, come quando esce dalla fabbrica. Se fosse necessario un interruttore cablato per disattivare il sistema, utilizzare piuttosto l’Assistente per Interruttore di Sicurezza.
Questa limitazione non è valida per la generazione successiva di inverter/caricabatterie VE.Bus: se si utilizza un Multi-Plus-II, un Quattro o un Easy-Solar-II, è *possibile* abbinare la basetta del morsetto di on/off remoto a un Venus GX.
Attenzione
Prima di collegare qualsiasi prodotto VE.Bus, fare molta attenzione a non confondere le porte VE.Bus del dispositivo GX con la porta Ethernet o VE.Can/BMS-Can!
Prodotti VE.Bus singoli
Pre collegare un solo prodotto VE.Bus, collegarlo a una delle prese VE.Bus sul retro del VGX. Le due prese sono identiche, se ne può usare una qualsiasi. Utilizzare un cavo RJ45 UTP standard, vedere il nostro listino prezzi.
Sistemi VE.Bus in parallelo, trifase e bifase
Per collegare vari prodotti VE.Bus, configurati come sistemi VE.Bus in parallelo, fase divisa o trifase, collegare il primo o l’ultimo prodotto VE.Bus della catena a una qualsiasi delle prese VE.Bus sul retro del VGX. Utilizzare un cavo RJ45 UTP standard, vedere il nostro listino prezzi.
Sistemi VE.Bus con Batterie al litio e BMS VE.Bus
Quanto segue si applica solo al VE.Bus BMS v1, da non confondere con il suo successore VE.Bus BMS V2.
Collegare il VGX alla presa etichettata come “MultiPlus/Quattro”, o a uno dei Multi/Quattro del sistema. Non collegarlo alla presa del Pannello remoto del VE.Bus BMS.
Tenere presente che non sarà possibile controllare l’interruttore On/Off/Charger Only. Questa opzione è automaticamente disattivata nel menù del VGX quando si utilizza un VE.Bus BMS. L’unico modo per controllare un Multi o un Quattro quando si usano in combinazione con un VE.Bus BMS, è quello di aggregare un Digital Multi Control al sistema. Nei sistemi con un VE.Bus BMS è possibile configurare il limite di corrente in ingresso.
È possibile combinare MultiPlus/Quattro con un BMS VE.Bus e un Digital Multi Control. Si deve solo collegare il Digital Multi Control alla presa RJ-45 del VE.Bus BMS etichettata come Pannello remoto.
Per consentire al VGX di spegnersi automaticamente in caso di batteria bassa, assicurarsi che il VGX sia alimentato tramite il VE.Bus BMS: collegare il Power in V+ del VGX alla Disconnessione del carico del VE.Bus BMS. E collegare entrambi i morsetti negativi all’adattatore di una Batteria comune.
Combinazione del VGX con un Digital Multi Control
È possibile collegare sia un VGX che un Digital Multi Control a un sistema VE.Bus. La possibilità di impostare il prodotto su On, Off o Charger Only tramite il VGX sarà disattivata. Lo stesso vale per il limite di corrente in ingresso: quando nel sistema è presente un Digital Multi Control, il limite di corrente in ingresso impostato in tale pannello di controllo sarà l’impostazione principale e non sarà possibile cambiarla nel VGX.
Collegamento di vari sistemi VE.Bus a uno singolo VGX
Si può collegare un solo sistema VE.Bus alle porte sul retro del VGX. Il modo professionale per monitorare più sistemi è quello di aggiungerne un altro VGX
Se fosse necessario collegare più di un sistema allo stesso VGX, utilizzare un MK3-USB. Le funzionalità saranno limitate:
Solo il sistema collegato alle porte VE.Bus integrate sarà utilizzato per generare i dati delle pagine della Panoramica.
Tutti i sistemi collegati saranno visibili nell'Elenco dispositivi.
Tutti i sistemi collegati saranno presi in considerazione per il calcolo del consumo e della distribuzione di energia (grafici in kWh nel VRM).
Per la logica di avvio/arresto del generatore viene utilizzato solo il sistema collegato alle porte VE.Bus integrate.
Solo il Multi/Quattro (che può essere composto da un singolo dispositivo o da più dispositivi insieme configurati in trifase/fase divisa, nonché in parallelo) collegato alla porta VE.Bus sarà controllato tramite DVCC. I sistemi aggiuntivi, collegati al dispositivo GX tramite un MK3-USB, non sono controllati dal DVCC e si caricano e scaricano in base alla configurazione effettuata in tali unità.
Nel caso di un sistema ESS, per i meccanismi ESS si utilizza solo il sistema collegato alle porte VE.Bus integrate. L'altro viene visualizzato solo nell'Elenco dispositivi.
In alternativa, si può usare l’interfaccia VE.Bus a VE.Can (ASS030520105). Aggiungerne una per ogni sistema aggiuntivo. Tenere presente che lo sconsigliamo, giacché tale interfaccia è un prodotto disapprovato. Assicurarsi che la rete VE.Can sia terminata e alimentata. Per l’alimentazione della rete VE.Can, vedere la D17 nel nostro documento sulla comunicazione dei dati.
Caratteristiche aggiuntive fornite da un dispositivo GX ai prodotti VE.Bus
Tramite il Portale VRM si può configurare da remoto un dispositivo GX collegato a internet. Si prega di leggere il manuale del Remote VE.Configure per ulteriori informazioni, requisiti del sistema e passi specifici per accedere a questa funzionalità.
Il dispositivo GX collegato a Internet consente anche di aggiornare da remoto il firmware dei prodotti VE.Bus. Per maggiori dettagli, consultare il manuale Aggiornamento del firmware del VE.Bus da remoto.
4.2. Monitoraggio del carico CA
Il ruolo di contatore CA può essere assegnato a tutti i tipi di contatore di energia. Tale assegnazione si può configurare in Impostazioni → Contatori di energia → [il proprio contatore di energia] → Menu Ruolo, dove si sceglie tra Rete, Inverter FV, Generatore e Contatore CA. Dopo aver selezionato Contatore CA, il carico verrà mostrato nell'Elenco dispositivi e nei widget avanzati del VRM.
Nota
Si noti che i carichi così misurati non vengono utilizzati per i calcoli, ma solo per il monitoraggio.
4.3. Monitor della batteria, MPPT e caricabatterie Smart IP43 con porta VE.Direct
La connessione diretta tramite cavo VE.Direct è limitata al numero di porte VE.Direct del dispositivo (vedere Panoramica delle Connessioni). Sono disponibili due tipi di cavo VE.Direct:
Cavi VE.Direct dritti, ASS030530xxx
Cavi VE.Direct con un connettore angolare a una estremità. Sono indicati per minimizzare la la profondità necessaria dietro il pannello, ASS030531xxx
I cavi VE.Direct possiedono una lunghezza massima di 10 metri. Non è possibile prolungarli. Se fosse necessaria una lunghezza maggiore, utilizzare un’interfaccia VE.Direct a USB con un cavo di prolunga USB attivo.
È anche possibile usare l’interfaccia VE.Direct a VE.Can, ma tenere presente che funziona solo per il BMV-700 e il BMV-702. Non è compatibile con il BMV-712, i caricabatterie solari MPPT e gli Inverter con una porta VE.Direct. Vedere il paragrafo successivo per ulteriori informazioni su questa interfaccia VE.Can.
Connessione al Venus GX di più dispositivi VE.Direct rispetto al numero delle Porte VE.Direct
Innanzitutto, tenere presente che il numero massimo di dispositivi VE.Direct collegabili è specifico del dispositivo GX e limitato dalla potenza della CPU. Può anche essere ridotto per sistemi molto complessi, come vari inverter FV CA oppure inverter caricabatterie sincronizzati, ecc. Pertanto, è necessario prevedere un margine aggiuntivo nel progetto. La modalità di collegamento, tramite VE.Direct, USB o hub USB, non cambia tale numero massimo. Per il limite massimo di tutti i dispositivi GX, consultare la gamma di prodotti Victron GX.
Per il Venus GX, il limite è di 6.
Opzioni per collegare più prodotti VE.Direct rispetto alle porte VE.Direct disponibili:
Utilizzare l’interfaccia VE.Direct a USB. Il VGX possiede delle porte USB integrate. Se sono necessarie altre porte USB, utilizzare un hub USB.
Il BMV-700 e il BMV-702 (Solo!) possono essere collegati anche tramite l'interfaccia VE.Direct a VE.Can (obsoleta). Tenere presente che il BMV-712, gli MPPT e gli inverter VE.Direct non possono essere collegati tramite questa interfaccia CAN-bus, poiché non traduce i loro dati in messaggi CAN-bus. Quando si utilizza l'interfaccia VE.Direct a VE.Can, assicurarsi che la rete VE.Can sia terminata e alimentata. Per l'alimentazione della rete VE.Can, vedere la D17 del nostro documento sulla comunicazione dei dati. Infine, si noti che questa interfaccia CAN-bus è obsoleta.
Note sui vecchi MPPT VE.Direct
Un MPPT 70/15 deve essere dell’anno/settimana 1308 o successivo. I precedenti 70/15 non sono compatibili con il VGX e, sfortunatamente, non serve aggiornare il firmware del MPPT. Per trovare il numero dell’anno/settimana del vostro modello, cercare il numero di serie stampato sull’etichetta, sita sul retro. Ad esempio, il numero HQ1309DER4F indica l’anno 2013, settimana 09.
4.3.1. Modalità Monitor del Carico CC
Se si desidera utilizzare uno SmartShunt o un BMV-712 per monitorare singoli circuiti CC, anziché un intero sistema di monitor della batteria, in VictronConnect, è possibile cambiare l’impostazione della Modalità monitor da Monitor della Batteria a Contatore di Energia CC.
Se è selezionato Contatore CC, è possibile scegliere i seguenti tipi (anche in VictronConnect):
Caricabatterie solare, Caricabatterie eolico, Generatore ad albero, Alternatore, Cella a combustibile, Generatore idraulico, Caricabatterie CC-CC, Caricabatterie CA, Sorgente generica, Carico generico, Propulsione elettrica, Frigorifero, Pompa idraulica, Pompa di sentina, Sistema CC, Inverter, Scaldacqua
Una volta stabilita la connessione con il Venus GX, il tipo, gli ampere e la potenza appaiono nelle interfacce utente e sono disponibili nel Portale VRM.
Se configurato come “Sistema CC”, il VGX esegue altre funzioni, oltre alla registrazione e visualizzazione:
La potenza indicata nel riquadro Sistema CC corrisponde alla somma della potenza riportata da tutti gli SmartShunt configurati come tali. L’utilizzo di più contatori è stato previsto per adattarsi, ad esempio, a un catamarano, in modo da poter misurare i sistemi CC sullo scafo di babordo e su quello di tribordo.
La corrente del sistema CC viene compensata quando si impostano i limiti di corrente di carica DVCC per Multi, Quattro e Caricabatterie solari. Ad esempio, quando si misura un carico di 50 A e il CCL della batteria è di 25 A, il limite assegnato ai Multi e ai caricabatterie solari è di 75 A. Un miglioramento per i sistemi che comprendono carichi CC significativi, come yacht, pullman e camper.
Note e limitazioni:
Questa caratteristica è disponibile per SmartShunt e BMV-712. Non per i BMV-700 e BMV-702.
L’impostazione della modalità contatore si esegue mediante VictronConnect nello stesso BMV/SmartShunt. Per maggiori dettagli, consultare il manuale del prodotto BMV-712 o SmartShunt nella pagina prodotto del Monitor della Batteria.
La caratteristica NMEA 2000-out non supporta questi nuovi tipi: ad esempio, quando si utilizza uno SmartShunt per misurare l’uscita di un alternatore, tali dati non sono disponibili su NMEA 2000.
4.4. Dispositivi VE.Can
Per collegare un prodotto tramite la porta VE.Can, utilizzare un cavo RJ45 UTP standard (Disponibile con connettori dritti e a gomito).
Non dimenticare di terminare la rete VE.Can ad entrambe le estremità, tramite un terminatore VE.Can. Si fornisce una busta con due terminatori con ogni prodotto VE.Can. Sono disponibili anche separatamente.
Altre note:
Per utilizzare il VGX, un MPPT 150/70 deve possedere il firmware v2.00 o più recente.
Si può combinare un pannello di controllo Skylla-i con un VGX.
Si può combinare un pannello di controllo Ion con un VGX.
Tutti i dispositivi VE.Can alimentano la rete VE.Can, pertanto, in queste circostanze, non sarà necessario alimentarla separatamente. Nessun convertitore di protocollo, come l’interfaccia VE.Bus a VE.Can e l’interfaccia BMV a VE.Can, alimenta la rete VE.Can.
Anche i seguenti prodotti VE.Can supportano VictronConnect-Remote (VC-R) - Configurazione e monitoraggio tramite VRM. Per ulteriori dettagli, leggere il manuale VictronConnect.
Prodotto VE.Can | VC-R | Osservazioni |
---|---|---|
Lynx Shunt VE.Can | Sì | - |
Lynx Smart BMS | Sì | - |
Inverter RS, Multi RS e MPPT RS | Sì | Sono dotati anche di VE.Direct ma devono essere collegati tramite VE.Can per VC-R |
MPPT Blue/Smart Solar VE.Can [1] | Sì | Modelli Tr e MC4 TR |
Skylla-i e Skylla-IP44/-IP65 | Sì | Richiedono il firmware v1.11 |
[1] tutti i caricabatterie solari VE.Can tranne il vecchissimo (grande carcassa rettangolare con display) BlueSolar MPPT VE.Can 150/70 e 150/85 |
4.5. Interfacce VE.Can
Il Venus GX è dotato di due due porte VE.Can completamente funzionali che sono indipendenti dal punto di vista dei dati e dei dispositivi collegati. Una è etichettata come VE.Can ed è isolata, l'altra è etichettata come VE.Can 2 e non è isolata.
Il VE.Can è destinato ai prodotti VE.Can di Victron (e compatibili con Victron), come gli MPPT VE.Can, Skylla-IP65, Lynx Shunt VE.Can e Lynx Smart BMS. È possibile collegare in stringa questi dispositivi VE.Can 250 kbit/s lungo questo bus. Deve essere terminato a entrambe le estremità con i terminatori VE.Can in dotazione.
È possibile impostare la porta VE.Can da 250 kbit/s a 500 kbit/s (o una delle altre velocità o profili CAN-bus per altre applicazioni CAN-bus) entrando in Elenco dispositivi consolle remota → Impostazioni → Servizi → Porta VE.Can 1/2 → Profilo CAN-bus.
Per difetto, il VE.Can è impostato su 250 kbit/s e il BMS-Can (se presente) su 500 kbit/s.
Altri tipi di batterie e BMS possono dichiarare la compatibilità con BMS-Can o VE.Can, ma se non sono presenti nell'elenco di compatibilità delle batterie, non sono stati testati e confermati da Victron.
Un ulteriore elemento di possibile confusione è dato dal fatto che sul mercato sono presenti alcuni prodotti BMS che utilizzano un profilo CAN-bus-BMS a 250 kbit/s. Tali prodotti BMS possono essere collegati solo alla porta VE.Can e devono essere impostati in modo da corrispondere a questo profilo (VE.Can e CAN-bus BMS (250 kbit/s)) nel menu servizi della porta VE.Can. Possono essere utilizzati nello stesso collegamento in cascata dei cavi di altri dispositivi Victron VE.Can.
4.6. Inverter RS, Multi RS e MPPT RS
Gli Inverter RS, Inverter RS Solar e i Multi RS sono dotati sia di interfaccia VE.Direct che VE.Can. A questi prodotti specifici è possibile collegare un dispositivo GX solo tramite l’interfaccia VE.Can. Non è possibile collegarlo tramite l’interfaccia VE.Direct.
L’interfaccia VE.Direct di questi prodotti particolari si utilizza solo per la connessione di un adattatore VE.Direct a USB per la programmazione.
Questa restrizione non è valida per il MPPT RS, il quale si può collegare a un dispositivo GX tramite VE.Direct o VE.Can.
4.7. Serie BMV-600
Collegare il BMV-600 tramite il cavo VE.Direct a BMV-60xS. (ASS0305322xx).
4.8. Link Box CC
Collegare il DC Link Box tramite il cavo RJ12 in dotazione. Collegare quindi il BMV-700 al VGX.
4.9. Adattatore per trasmettitore del serbatoio resistivo VE.Can
Per maggiori informazioni sull'adattatore per trasmettitore del serbatoio resistivo VE.Can , consultare la pagina prodotto dell'adattatore.
Per collegare un prodotto tramite una porta VE.Can, utilizzare un cavo RJ45 UTP standard
Non dimenticare di terminare la rete VE.Can ad entrambe le estremità utilizzando un terminatore VE.Can. Con ogni prodotto VE.Can viene fornito un sacchetto contenente due terminatori. Tali terminatori sono disponibili anche separatamente (ASS030700000). (Disponibili con connettori diritti o a gomito).
Assicurarsi che il CAN-bus sia alimentato, vedere il capitolo Alimentazione nel manuale dell’Adattatore del trasmettitore del serbatoio per ulteriori dettagli.
4.10. Collegamento di un GX Tank 140
Il GX Tank 140 è un accessorio per la nostra gamma di prodotti di monitoraggio del sistema GX.
Rileva le letture di fino a quattro sensori di livello del serbatoio.
I livelli del serbatoio devono essere letti localmente nel sistema o da remoto tramite il Portale VRM.
Il GX Tank 140 è compatibile con i trasmettitori di corrente (da 4 a 20 mA) e con i trasmettitori di tensione (da 0 a 10 V). La connessione al Dispositivo GX si effettua tramite USB, che è anche la modalità di alimentazione del GX Tank, pertanto non sono necessari cavi di alimentazione aggiuntivi.
Per rendere il più semplice possibile il cablaggio del trasmettitore del serbatoio, due delle quattro ingressi forniscono un’alimentazione da 24 V al trasmettitore stesso. Per utilizzare gli altri due canali è necessaria un’alimentazione esterna e sono presenti un morsetto di entrata dell’alimentazione e delle uscite con fusibile per agevolare tale azione.
I limiti superiore e inferiore sono configurabili per consentire l’utilizzo di trasmettitori che forniscano solo parte della scala, ad esempio da 0 a 5 V.
Per le applicazioni marittime, il Dispositivo GX può trasmettere questi livelli del serbatoio mediante la rete NMEA 2000 e questi saranno ricevuti da altri display, come un MFD.
Nella pagina prodotto del GX Tank 140 si trova il link alla sua documentazione completa.
4.11. Collegamento dei sensori di temperatura Victron cablati
Vedere la Panoramica dei collegamenti, per sapere la localizzazione e il numero di ingressi del sensore di temperatura.
Possono essere utilizzati per misurare e monitorare tutti i tipi di ingressi di temperatura. L'intervallo di misurazione degli ingressi di temperatura è compreso tra -40 °C e +70 °C.
I trasmettitori di temperatura non sono inclusi. Il sensore necessario è il ASS000001000 - Sensore di temperatura Quattro, MultiPlus e Dispositivo GX. Si noti che è diverso dall'accessorio per la temperatura del BMV. L'accessorio sensore di temperatura del BMV non può essere utilizzato sugli ingressi di temperatura.
Non è necessario che siano collegati alla batteria (anche se sembrano un terminale della batteria).
Per collegare fisicamente le sonde di temperatura è necessario inserire nel terminale a vite un puntalino o un'estremità di rame esposta di almeno 10 mm+. I sensori sono collegati mediante il cavo rosso al terminale a vite contrassegnato come Temp 1 o Temp 2 e medainte il cavo nero al terminale a vite contrassegnato come GND.
I sensori si attivano (e disattivano) entrando nel menu Impostazioni→ I/O→ Ingressi analogici delle impostazioni del dispositivo GX.
Una volta attivato, i dati del sensore della temperatura sono visibili nell’elenco dispositivi e vengono anche registrati nel VRM.
Selezionando il sensore di temperatura nel menù elenco dispositivi, è possibile configurare il Tipo di Temperatura, impostandola su Batteria, Frigorifero o Generica. Nel menù Dispositivo è anche possibile configurare un nome personalizzato.
È possibile regolare la compensazione e la scala della temperatura, sebbene per il momento l’accesso a questa funzionalità sia limitato agli utenti con un livello di autorizzazione “super-utente”.
4.12. Victron Energy Meter VM-3P75CT
Il VM-3P75CT energy meter di Victron è un dispositivo standard per misurare la potenza e l'energia di applicazioni monofase e trifase, ad esempio, nella scatola di distribuzione, o per misurare l'uscita di un inverter FV, di un generatore CA o l'uscita di un inverter e di un inverter/caricabatterie. Il contatore di energia calcola i valori della potenza di ogni fase e li trasmette tramite VE.Can o Ethernet ad alta velocità.
È dotato di porte Ethernet e VE.Can integrate per il collegamento a un dispositivo GX; i trasformatori di corrente split-core, inoltre, consentono un'installazione semplice e rapida senza modificare il cablaggio esistente. I dati vengono visualizzati su un dispositivo GX come Cerbo GX o Ekrano GX, oltre che su VictronConnect e sul nostro portale VRM.
Impostare e configurare il VM-3P75CT come descritto nel manuale del contatore di energia. A tal fine, assicurarsi che il contatore di energia sia collegato alla stessa rete locale del dispositivo GX.
I seguenti passaggi non sono necessari se il contatore di energia si collega al dispositivo GX tramite VE.Can, giacché si tratta di un plug-and-play. Se il contatore di energia è collegato tramite Ethernet, dopo l'installazione iniziale deve essere attivato:
Nel menu del dispositivo GX, entrare in Impostazioni → Dispositivi Modbus TCP/UDP → Dispositivi scoperti e attivare il contatore di energia scoperto; quando viene installato e alimentato per la prima volta è disattivato per difetto. | |
Il VM-3P75CT diventa quindi visibile nell'Elenco dispositivi e può essere monitorato da lì. Per informazioni più dettagliate, vedere il manuale del contatori di energia. |
4.13. EV Charging Station
La EV Charging Station e la EV Charging Station NS, in seguito alle loro capacità di carica trifase e monofase, si integrano perfettamente nell'ambiente Victron grazie alla connessione del dispositivo GX tramite WiFi e consentono un facile funzionamento e controllo mediante il Bluetooth e l'App VictronConnect.
Impostare e configurare l’EVCS come descritto nel manuale della EV Charging Station. A tal fine, assicurarsi in primo luogo che sia attivata la comunicazione con il dispositivo GX e, in secondo luogo, che la stazione di ricarica EV sia collegata alla stessa rete locale del dispositivo GX.
Successivamente, sul dispositivo GX devono essere attivati il Modbus TCP e il dispositivo rilevato:
Nel menu del dispositivo GX, entrare in Impostazioni → Servizi → Modbus TCP e attivare il Modbus TCP. | |
Poi entrare in Impostazioni → Dispositivi Modbus TCP/UDP → Dispositivi rilevati per attivare le EVCS rilevate. Tenere presente che le EV Charging Station collegate al dispositivo GX prima dell'aggiornamento del firmware del dispositivo GX alla versione 3.12 saranno attivate automaticamente. I nuovi dispositivi aggiunti, invece, devono essere attivati manualmente entrando in questo menu. | |
L’EVCS diventa quindi visibile nell'Elenco dispositivi e può essere controllata e monitorata da lì. Per informazioni più dettagliate, vedere il manuale dell’EVCS. |