7. Risoluzione dei problemi e Assistenza
Consultare questo capitolo in caso di comportamento inatteso o se si sospetta un guasto del prodotto.
Il corretto procedimento di risoluzione dei problemi e di assistenza richiede di consultare per prima cosa i problemi comuni descritti in questo capitolo e nella sezione 10.1 dell’Appendice. Indicatori LED, avvertenze, codici di allarme e di errore.
Se ciò non risolvesse il problema, rivolgersi al punto di acquisto per ottenere assistenza tecnica. Se il punto di acquisto è sconosciuto, vedere la pagina web di Assistenza Victron Energy.
7.1. Come ripristinare la modalità OFF quando non è stata rilevata tensione di carica
Questo capitolo spiega come accendere il BMS (attivando di nuovo il sistema) se è passato alla modalità OFF per non aver rilevato alcuna tensione di carica per 5 minuti dopo un evento di bassa tensione della cella o di arresto per SoC basso.
Premessa:
Se, dopo un evento di bassa tensione della cella o di basso SoC, il BMS non rileva una tensione di carica entro 5 minuti, entra in modalità OFF. In tale modalità i contatti ATC e ATD sono aperti e tutte le interfacce, ad eccezione del Bluetooth, sono disattivate per risparmiare energia. Quando i contatti ATC e ATD si aprono, tutti i caricabatterie e i carichi si spengono. Se, in una fase successiva, i caricabatterie del sistema sono alimentati dalla rete o da un generatore, rimarranno comunque spenti, perché il BMS non sta generando il segnale ATC.
Esistono due modi per far uscire il BMS dallo stato OFF e accendere il sistema:
Collegare un caricabatterie esterno al sistema. Il BMS riprende il normale funzionamento e chiude il contattore quando rileva una tensione di carica sul lato sistema del BMS.
Utilizzare l'interruttore di on/off remoto o l'interruttore soft nell'app VictronConnect come descritto nel paragrafo successivo.
Forzare il BMS ad uscire dalla modalità OFF:
Per forzare il BMS ad uscire dalla modalità OFF, spegnere per 5 secondi l'interruttore di on/off remoto del BMS o l'interruttore soft nell'app VictronConnect, quindi riaccenderlo o scollegare il connettore multiplo a 11 pin dalla presa e reinserirlo dopo 5 secondi.
Il BMS si attiva e chiude il contattore in modo che la batteria sia nuovamente collegata al sistema, anche se la sua tensione è troppo bassa. Il BMS chiude i contatti ATC e ATD, a condizione che la batteria lo consenta. Tuttavia, in caso di batteria scarica, il contatto ATD rimane aperto e si chiude solo il contatto ATC.
Non appena il contatto ATC viene chiuso, i caricabatterie del sistema si riattivano e iniziano a caricare la batteria.
Quando la batteria è sufficientemente carica, il contatto ATD si chiude e i carichi si riattivano.
Nota
Si noti che se non viene rilevata una tensione di carica sufficiente (controllare il capitolo sulle modalità operative del BMS per le tensioni di carica) entro 5 minuti, il BMS entrerà nuovamente in modalità OFF. In questo caso, è necessario riavviare la procedura come descritta in precedenza. Assicurarsi prima che sia disponibile una sorgente di carica sufficiente.
Si noti che la procedura sopra descritta non è necessaria quando nel sistema sono presenti caricabatterie controllati da DVCC. Caricheranno per alcuni minuti oppure i caricabatterie MPPT rimarranno in funzione indipendentemente dal fatto che lo stato del dispositivo GX e/o dell’ATC sia spento.
7.2. Il Lynx Smart BMS NG non si accende
Può dipendere da una delle seguenti ragioni:
Alimentazione batteria assente
I LED del Lynx Smart BMS NG sono tutti spenti. Controllare la tensione di alimentazione della batteria. Controllare i cavi e i fusibili sul lato batteria. Potrebbe anche darsi che il Lynx Smart BMS NG si trovi in modalità OFF. Per ulteriori informazioni, vedere il paragrafo Accensione [29].
Alimentazione inversa della batteria
Controllare la polarità della tensione di alimentazione del Lynx Smart BMS NG. Se si rileva una polarità inversa, correggere tale errore. Ora l’unità si dovrebbe accendere.
Tensioni di carica non rilevate per 5 minuti dopo un evento di bassa tensione della cella, basso SoC o bassa temperatura
Assicurarsi che il caricabatterie sia collegato e acceso. La temperatura della batteria deve essere di almeno 5 °C per consentire la carica.
Accensione/spegnimento remoto spento o anello metallico mancante
L'interruttore di on/off remoto deve essere attivato o deve essere inserito un anello metallico tra il pin 10 e il pin 11 del connettore multiplo. Controllare che il connettore multiplo sia inserito correttamente.
Interruttore soft disattivato nell'app VictronConnect
Impostare il sistema in modalità ON utilizzando l'interruttore soft dell'app VictronConnect.
Sistema in modalità Standby
Impostare il sistema in modalità ON utilizzando l'interruttore soft dell'app VictronConnect o un dispositivo GX collegato.
Problemi di tensione della batteria
Durante la prima installazione, il Lynx Smart BMS NG rileva automaticamente la tensione batteria e la imposta su 12 V, 24 V o 48 V. Ogni tensione impostata possiede uno specifico intervallo (soglia) di tensione batteria. Se il Lynx Smart BMS misura una tensione che non rispetta questa soglia, si genera uno dei seguenti allarmi:
Probabile tensione di sistema erronea: LED rosso lampeggia 7 volte ogni 4 secondi.
Tensione batteria non consentita: LED rosso lampeggia 14 volte ogni 4 secondi.
Per risolvere tale allarme, controllare le impostazioni della batteria o la tensione della batteria.
Questa tabella indica le soglie di tensione per ogni tensione di sistema:
Tensione del sistema | Soglia tensione |
---|---|
12 V | 9 V - 15 V |
24 V | 16 V - 30 V |
48 V | 32 V - 60 V |
Errori di precarica
Esistono due errori specifici che si possono generare durante il processo di precarica:
Alta corrente di precarica: il LED rosso lampeggia sei volte ogni quattro secondi, per indicare che l’energia o la corrente precaricata è stata superata.
Timeout di precarica: Il LED rosso lampeggia cinque volte ogni quattro secondi, per indicare che il processo di precarica ha richiesto troppo tempo.
I guasti di pre-carica generalmente sono causati da:
Un cortocircuito nell’uscita del carico, possibilmente causato dal malfunzionamento di un carico o da un problema di cablaggio, come un cortocircuito.
All’uscita del carico sono stati collegati carichi con una capacitanza troppo elevata o una resistenza troppo bassa (inferiore ai 20 Ohm).
Per risolvere questi errori, spegnere o rimuovere alcuni carichi o caricabatterie ed eliminare i problemi di cablaggio o i cortocircuiti.
Errore interno
Se si verifica uno dei seguenti errori, rivolgersi al proprio fornitore Victron:
Errore di alimentazione interna: LED rosso lampeggia 12 volte ogni 4 secondi
Errore di inizializzazione: Il LED rosso lampeggia 9 volte ogni 4 secondi
Guasto del contattore: LED rosso lampeggia 10 volte ogni 4 secondi
Errore di hardware - allarme di persa calibrazione del dispositivo GX - allarme dispositivo GX
7.3. Problemi di funzionamento del Lynx Smart BMS NG
Corrente di scarica alta
Quando la corrente è superiore a 600 A (1200 A) per più di 5 minuti salta un allarme di alta corrente. Il LED rosso lampeggia otto volte ogni quattro secondi. Ridurre i carichi collegati al Lynx Smart BMS NG, in modo che la corrente che passa per il BMS sia inferiore a 500 A (1000 A).
Corrente di carica alta
Quando la corrente è superiore a 600 A (1200 A) per più di 5 minuti salta un allarme di alta corrente. Il LED rosso lampeggia otto volte ogni quattro secondi. Spegnere i caricabatterie, in modo che la corrente che passa attraverso il Lynx Smart BMS NG sia inferiore a 500A (1000 A).
Problemi del contattore (relè)
Il Lynx Smart BMS NG possiede tre protezioni per il contattore.
Protezione da sovracorrente: si genera un allarme quando la corrente supera i 600 A (1200 A) per 5 minuti.
Monitoraggio della tensione del contattore: si genera un allarme quando la tensione del contattore supera i 0,5 V. Un’alta tensione indica un’alta resistenza e un’alta dispersione di energia indica un contattore guasto.
Protezione elettrica/meccanica: nel sistema di sbarre sono montati due interruttori termici. Il contattore si apre e si genera un allarme quando la temperatura del sistema di sbarre supera i 130 ºC.
Alta temperatura del BMS
Controllare la temperatura ambiente e che i due ventilatori integrati stiano funzionando. Ridurre la temperatura ambiente.
Impostazioni non valide
I dati delle impostazioni sono corrotti. Ripristino dei valori di fabbrica.
7.4. Problemi del BMS
7.4.1. Il BMS disabilita frequentemente il caricabatterie
Una batteria bilanciata non spegne il caricabatterie anche se è completamente carica. Tuttavia, se il BMS spegne frequentemente il caricabatterie, ciò indica uno squilibrio nelle celle.
In caso di sbilanciamento moderato o grande delle celle, è previsto che il BMS disattivi spesso il caricabatterie. Il meccanismo alla base di questo comportamento è il seguente:
Non appena una cella raggiunge i 3,60 V, il BMS disattiva il caricabatterie a causa dell'alta tensione della cella. Mentre il caricabatterie è disattivato, il processo di bilanciamento delle celle continua, spostando l'energia dalla cella più alta alle celle adiacenti. La tensione della cella più alta scende e, non appena scende al di sotto di 3,6 V, il caricabatterie viene nuovamente attivato. Questo ciclo dura in genere da uno a tre minuti. La tensione della cella più alta aumenta di nuovo rapidamente (può avvenire in pochi secondi), dopodiché il caricabatterie viene nuovamente disattivato e così via. Ciò non indica un problema della batteria o delle celle e questo comportamento continua finché tutte le celle sono completamente cariche e bilanciate. Tale processo potrebbe richiedere diverse ore, a seconda del livello di sbilanciamento. In caso di grave sbilanciamento, questo processo può richiedere fino a 12 ore. Il bilanciamento continuerà per tutta la durata di questo processo e avviene anche quando il caricabatterie è disattivato. L'attivazione e la disattivazione continuata del caricabatterie possono sembrare strane, ma assicuriamo che non implicano alcun problema. Il BMS si limita a proteggere le celle dalla sovratensione.
7.4.2. Il BMS visualizza un allarme sebbene tutte le tensioni delle celle rientrano nell'intervallo
Una possibile causa può essere un cavo o un connettore BMS allentato o danneggiato. Controllare tutti i cavi del BMS e i relativi collegamenti.
Tenere presente anche che, una volta scattato un allarme di sottotensione della cella, la tensione di tutte le celle deve aumentare a 3,2 V prima che il BMS azzeri l'allarme.
Un modo per escludere che un guasto provenga da un BMS o da una batteria difettosi, è quello di controllare il BMS utilizzando una delle seguenti procedure di test:
Controllo di una batteria singola e del BMS:
|
Controllo di più batterie e del BMS:
Bypassare una delle batterie scollegando entrambi i suoi cavi BMS.
Collegare i cavi BMS delle batterie vicine (o batteria e BMS) tra loro, bypassando efficacemente la batteria.
Controllare se il BMS ha azzerato l'allarme.
Ripetere l'operazione per la batteria successiva se l'allarme non è stato eliminato.
Il BMS è difettoso se l'allarme è ancora attivo dopo che tutte le batterie sono state bypassate.
Se il BMS annulla l'allarme quando una particolare batteria viene bypassata, quella particolare batteria è difettosa.
7.4.3. Come verificare se il BMS è funzionale
Per verificare se il BMS è operativo, scollegare uno dei cavi BMS della batteria e vedere se entra in modalità allarme.
7.4.4. Sistema in modalità OFF
È indicata dal LED di stato spento e dal LED Bluetooth lampeggiante ogni tre secondi.
Il Lynx Smart BMS NG entra in modalità OFF dopo che si è verificato un evento di bassa tensione della cella e non è stata rilevata alcuna tensione di carica per 5 minuti, al fine di conservare più potenza possibile. Il Bluetooth è ancora attivo, ma altre interfacce non essenziali sono disattivate, compresa l'alimentazione dei Lynx Distributor.
Controllare le tensioni della cella delle batterie collegate e, se sono basse, caricarle. Non appena il Lynx Smart BMS NG vede una tensione di carica, si riattiva automaticamente e chiude il suo contattore per consentire la carica della batteria.
7.4.5. Manca l’ATC/ATD
L'errore #36 (errore ATC/ATD) si verifica quando la corrente di scarica è > 1,5 A mentre l'ATD è disattivato o quando la corrente di carica è > 1 A mentre l'ATC è disattivato.
Ciò può essere causato da carichi o caricabatterie non controllati dall'ATC/ATD.
Assicurarsi che tutti i carichi e i caricabatterie siano controllati dall'ATC/ATD (se non sono controllati dal DVCC).
7.5. Problemi di monitoraggio della batteria
7.5.1. Lettura incompleta della corrente
I poli negativi di tutti i carichi e di tutte le sorgenti di carica del sistema devono essere collegati al lato sistema dello shunt, che corrisponde al lato destro del BMS quando si trova in posizione normale.
Se il morsetto negativo di un carico o di una sorgente di carica è collegato direttamente al morsetto negativo della batteria o al lato “negativo della batteria” dello shunt, la sua corrente non passa attraverso il monitor della batteria. Non verrà quindi preso in considerazione e si otterrà una lettura errata del SoC.
7.5.2. Lettura erronea dello stato della carica
Stato della carica erroneo in seguito a problemi di sincronizzazione:
Il processo di sincronizzazione è automatico e si esegue ogni volta che la batteria è completamente carica. Il monitor della batteria determina che la batteria è completamente carica quando siano state ottemperate tutte e 3 le condizioni di “carica”. Le condizioni di “carica” sono:
Tensione caricata (Tensione)
Corrente di coda (% della capacità batteria)
Tempo di rilevamento di carica (minuti)
Esempio pratico (impostazioni predefinite del monitor della batteria e una batteria Lithium NG da 12,8 V 200 Ah) delle condizioni che devono essere soddisfatte prima che la sincronizzazione abbia luogo:
La tensione della batteria deve essere di 14,0 V (28,0 V, 56,0 V)
La corrente di carica deve essere inferiore a 0,04 x capacità batteria (Ah). Per una batteria da 200 Ah, ciò equivale a 0,04 x 200 = 8 A
Queste due condizioni devono rimanere stabili per 3 minuti.
Se la batteria non è completamente carica o se la sincronizzazione automatica non si verifica, il valore dello stato della carica inizierà a variare e finirà per non rappresentare l’attuale stato della carica della batteria.
Il SoC può anche essere sincronizzato e impostato manualmente tramite l'app VictronConnect.
7.5.3. Problemi di sincronizzazione
Se il monitor della batteria non si sincronizza automaticamente, è possibile che la batteria non raggiunga mai lo stato di carica completa. Caricare completamente la batteria e verificare se il livello di carica indica finalmente il 100 %.
Un'altra opzione è quella di abbassare l'impostazione della tensione di carica e/o aumentare l'impostazione della corrente di coda.
È anche possibile che il monitor della batteria sincronizzi troppo presto. Ciò si può verificare nei sistemi solari o nei sistemi con correnti di carica fluttuanti. In questo caso, provare a diminuire leggermente le impostazioni di Tensione caricata, Corrente di coda e Tempo di rilevamento della carica.
7.6. Problemi con VictronConnect
Aggiornamento del firmware interrotto
Ciò è recuperabile. Basta provare nuovamente ad aggiornare il firmware.
7.7. Problemi del dispositivo GX
Questo capitolo descrive solamente i problemi più comuni. Se non si dovesse trovare la soluzione al proprio problema, consultare il manuale del dispositivo GX.
È stato selezionato un profilo CAN-bus erroneo
Controllare che il VE.Can sia configurato per usare il corretto profilo CAN-bus. Nel dispositivo GX, entrare in Impostazioni/Servizi/Porta VE.Can e controllare che sia impostato su “VE.Can e Lynx Ion BMS (250 kbit/s)".
Assicurarsi inoltre che il Lynx Smart BMS NG sia collegato alla porta VE.Can del dispositivo GX e non alla porta BMS-Can (ad esempio su un Cerbo GX).
Problemi del morsetto RJ45 o del cavo
I dispositivi VE.Can si collegano in cascata tra loro ed è necessario utilizzare un morsetto RJ45 nel primo e nell’ultimo dispositivo della cascata.
Quando si collegano dispositivi VE.Can, utilizzare sempre cavi RJ45 UTP"prefabbricati". Non fabbricare questi cavi da soli. Cavi fatti in casa difettosi causano molti problemi di comunicazione e altri problemi apparentemente non correlati al prodotto.